Tu Dioniso riempimi di virtù e saranno vite parallele,
sulla scena bacerò la tua anima…
e il suono degli antichi fiati risulterà luce per i tuoi stanchi occhi..
volo sù e sempre più verso l’oblio,
accecai l’altro ogni volta innalzando la memoria confusa,
ammassata e con ogni virtù riposta…
chiudi occhio gioioso la realtà che ascolta
e dai universo all’illusione dei deboli
catturando il loro spazio posto sul trono degli infelici.
Oh anima che spazi tra le rive dei suoni senza barriere
riconduci a te le virtù cadute nella confusione dell’insperata nobiltà.
©luglio 2011